Domenica 8 Ottobre 2023
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Modena, Complesso San Paolo
Via Selmi 63 – Sala del Leccio
ore 17.00
per CRISTINA CAMPO
con FRANCESCA SERRAGNOLI
e ISABELLA LEARDINI
Interventi musicali di
Elena Montorsi (flauto)
Martina Rumi (chitarra)
CRISTINA CAMPO RACCONTATA DA FRANCESCA SERRAGNOLI E ISABELLA LEARDINI NEL COMPLESSO SAN PAOLO DI MODENA.
Domenica 8 ottobre appuntamento con Poesia Festival dedicato alla poetessa italiana più inafferrabile, introspettiva e affascinante del secondo dopoguerra. Francesca Serragnoli e Isabella Leardini leggeranno i testi di Cristina Campo e ne racconteranno l’emblematica figura attraverso scritti originali. Interventi musicali di Elena Montorsi al flauto e Martina Rumi alla chitarra.
Domenica 8 ottobre nella Sala del Leccio del Complesso San Paolo di Modena in via Selmi 63, Francesca Serragnoli e Isabella Leardini leggeranno testi di e per Cristina Campo, a cent’anni dalla nascita, scrittrice e traduttrice italiana del secondo dopoguerra dal grande spessore intellettuale e spirituale, difficilmente definibile in termini convenzionali. Interventi musicali di Elena Montorsi (flauto) e Martina Rumi (chitarra).
Cristina Campo, pseudonimo di Vittoria Guerrini, nasce il 29 aprile del 1923 a Bologna. Donna difficilmente definibile e piena di contraddizioni (esile, fragile, ma di carattere imperioso e con volontà di ferro, in lei costantemente affluiscono vita e spiritualità, forza e fragilità, calma e scatti d’ira), Cristina Campo intreccia indissolubilmente la sua vita alle sue letture: costretta a una istruzione privata per problemi di salute, legge fiabe, miti, racconti, attraverso cui conosce il potere del mondo dei simboli e la possibilità di dare senso all’esistenza, e già da giovanissima conosce le opere di Shakespeare, Omero, Dante, Leopardi e la Bibbia. Sviluppa presto un amore incondizionato per i testi di Simone Weil e di Emily Dickinson, che come Cristina visse prevalentemente in solitudine, lontana dai riflettori e dagli ambienti letterari più mondani. Stimata traduttrice di autori della sfera anglosassone (John Donne, Katherine Mansfield, Virginia Woolf, Thomas S. Eliot, Thomas E. Lawrence, Christina Rossetti), i suoi testi sono intrisi di rimandi ad altri autori, ma l’originalità delle sue riflessioni, l’uso musicale della parola e il ritmo della lettura rendono i suoi scritti una continua scoperta del valore sacrale della parola. Escludendo la generosa corrispondenza epistolare con amici, conoscenti, colleghi, la produzione poetica di Cristina Campo è piuttosto scarna, ma vanta comunque due raccolte di grande pregio e raffinatezza: Passo d’addio (All’insegna del Pesce d’Oro, 1956), Diario bizantino e altre poesie, in Conoscenza religiosa (La Nuova Italia, 1977).
Francesca Serragnoli (Bologna, 1972) è laureata in Lettere Moderne e in Scienze Religiose. Ha pubblicato le raccolte Il fianco dove appoggiare un figlio (Bologna 2003, nuova ed. Raffaelli Ed. 2012), Il rubino del martedì (Raffaelli Ed. 2010), Aprile di là (LietoColle, collana Pordenonelegge, 2016), La quasi notte (MC, Milano, 2020) e il suo ultimo libro Non è mai notte non è mai giorno (interno Poesia, 2023). È stata tradotta in varie lingue e i suoi testi sono apparsi in varie antologie estere, tra cui in Argentina, Spagna e in Romania.
Isabella Leardini (Rimini, 1978) ha vinto la sezione inediti del Premio Montale 2002 con i testi in seguito inclusi nel suo primo libro La coinquilina scalza, uscito nel 2004 con prefazione di Milo De Angelis nella collana Niebo. Nel 2017 è uscita per Donzelli Editore la raccolta Una stagione d’aria, Premio Città di Arenzano e finalista Premio Camaiore, Castello di Villalta e Onor D’Agobbio. È compresa in numerose antologie italiane e internazionali, tra cui Nuovi poeti italiani 6 (Einaudi, 2012), Poesie Italiane 2017 scelte da Roberto Galaverni (eIliot, 2017), Il miele del silenzio (Interlinea, 2009) e lei stessa ha curato per Vallecchi Editore Costellazione parallela. Poetesse italiane del Novecento (2023). Dirige il Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna e le collane di poesia di Vallecchi Editore.
Le letture saranno intervallate dalle melodie di Elena Montorsi (flauto) e Martina Rumi (chitarra).
Elena Montorsi (Sassuolo, 1995) ha iniziato a dedicarsi agli studi flautistici sotto la guida del Maestro Matteo Ferrari, poi continuati presso il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna. Segue diversi corsi di perfezionamento con professionisti internazionali. Collabora con associazioni culturali ed Orchestre del territorio finalizzate alla promozione di arte, musica e solidarietà.
Martina Rumi (Lugo, 1999), dopo aver iniziato i propri studi chitarristici con i Maestro Bettoli e Del Vecchio, dal 2018 frequenta il Conservatorio G.B. Martini di Bologna. Collabora con le associazioni culturali In Arte e Librarsi alla promozione di arte e musica. Attualmente frequenta il corso di Laurea magistrale in Italianistica presso l’Università di Bologna.