Biografie 2018
MIRIAM ACCARDO, giornalista dell’emittente modenese TRC, conduce la trasmissione del mattino “Detto tra noi”.
DONATELLA ALLEGRO nel 2008 consegue il diploma di attrice all’Accademia nazionale di arte drammatica “Silvio D’Amico”. Dal 2012 in avanti, gran parte del suo lavoro teatrale è dedicato ai progetti di Claudio Longhi per Emilia Romagna Teatro Fondazione.
ROBERTO ALPEROLI, poeta e amministratore modenese, ha ideato il Poesia Festival nel 2005. È autore di quattro libri di poesia, tra cui l’ultimo Il cielo di oggi (Incontri Editrice, 2014). Il suo sodalizio con Alberto Bertoni ed Emilio Rentocchini ha dato alle stampe due raccolte collettive di versi Recordare, apparsa nel 2011, seguita da Cani alla catena, con introduzione di Marco Santagata, nel 2017, entrambe per Incontri.
ANDHIRA è un gruppo sardo nato nel 2001. L’organico comprende Elena Nulchis (voce e armonium), Egidiana Carta (voce e flauto) – entrambi presenti al Poesia Festival di quest’anno –, assieme a Elisa Zedda (voce) e Luca Nulchis (pianoforte, armonium, voce). L’ultimo lavoro discografico è intitolato Nakitirando (2011).
DANIELA ATTANASIO ha pubblicato sei libri di poesia, tra cui l’ultimo Vicino e visibile (Aragno, 2017). Dal 2007 cura la rassegna
annuale di poesia Teramopoesia.
CLAUDIA BARACCHI insegna filosofia all’Università di Milano-Bicocca. Nella sua ricerca interseca i temi della filosofia antica con i motivi del pensiero contemporaneo, la psicoanalisi, la storia dell’arte. Il suo ultimo saggio s’intitola Amicizia, uscito per Mursia nel 2016.
MARZIO BARBAGLI, professore emerito all’Università di Bologna, è riconosciuto come uno tra i maggiori sociologi italiani. Autore di diversi volumi, con Congedarsi dal mondo: il suicidio in Occidente e in Oriente (Il Mulino, 2010) ha vinto il Premio Mondello per la saggistica. Il suo ultimo saggio Alla fine della vita. Morire in Italia è uscito quest’anno sempre per il Mulino.
FRANCESCO BELLUCCI nasce a Sassuolo nel 1989. Cantautore, dopo il suo singolo Vivere davvero, che ha riscosso un ottimo successo in termini di classifiche e passaggi radio, ha pubblicato il suo primo album, Siamo Vivi (2017).
ALBERTO BERTONI, modenese, insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Bologna. Tra i suoi numerosi contributi sulla poesia, si segnalano i più recenti Trent’anni di novecento. Libri italiani di poesia e dintorni 1971-2000 (Book Editore, 2006), La poesia contemporanea (Il Mulino, 2012). Come poeta, è autore di nove libri di poesia, tra cui l’ultimo in dialetto, Zàndri (Ceneri). Versi modenesi (Book Editore, 2018). Per Nino Aragno editore ha raccolto i suoi testi dal 1980 al 2014, Poesie (2018). Il suo sodalizio con Roberto Alperoli ed Emilio Rentocchini ha dato alle stampe due raccolte collettive di versi Recordare, apparsa nel 2011, seguita da Cani alla catena, con introduzione di Marco Santagata, nel 2017, entrambe per Incontri Editrice.
MARCO BINI, vignolese, pubblica la sua prima silloge poetica, Conoscenza del vento, presso Ladolfi Editore (2011). Redattore e traduttore per la rivista Atelier, nel 2015 pubblica il suo secondo libro di poesia, Il cane di Tokyo, presso Giulio Perrone Editore.
INDRO BORREANI, violinista, si diploma a soli 16 anni con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Cuneo.
NICOLA BORTOLOTTI diplomatosi come attore alla Scuola del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi, dal 2010 collabora regolarmente con Emilia Romagna Teatro Fondazione, sia recitando in spettacoli sia all’interno di progetti teatrali diretti da Claudio Longhi.
ANGELO BRANDUARDI inizia la sua carriera come violinista, ma già a scuola, nell’incontro con il poeta Franco Fortini, suo insegnante, la parola letteraria incontra la passione per la musica. Comincia a comporre musicando i testi dei suoi autori preferiti, come il poeta russo Esenin, da cui trarrà la famosa Confessioni di un malandrino. Nel 1986 ancora un disco dal poeta irlandese Yeats. In anni più recenti, ha portato in tour La Lauda di san Francesco, le poesie d’amore musicate di Altro ed altrove (2003) e Il rovo e la rosa – Ballate d’amore e di morte (2013), che contiene antiche ballate inglesi.
DAVIDE BREGOLA opera da anni nel mantovano, dove conduce laboratori di scrittura per scuole e biblioteche. È anche narratore con il romanzo Tre allegri malfattori (Barbera, 2013) e il libro di episodi La vita segreta dei mammut in Pianura Padana (Avagliano, 2017).
CLAUDIO CALAFIORE ha debuttato nel teatro d’avanguardia italiano, prima di entrare nella compagnia di Gabriele Lavia. Tra le sue ultime attività, l’Edipo di Sofocle e la fondazione della compagnia della Cerca di Ferrara. Ha inoltre interpretato Rolando Pienti nella soap-opera di Canale 5, Vivere.
NEVIANA CALZOLARI, sociologa e psicologa, con la sua prima opera letteraria Copenaghen Punto Zero. La vita tra due morti (Giovane Holden Edizioni) indaga con tono poetico la propria esperienza di transizione sessuale.
ANDREA CANDELI, modenese, è considerato dalla critica un chitarrista di grande ecletticità, versatile nella tecnica e nel repertorio, generoso nel sentimento musicale. Vanta numerose collaborazioni con nomi del panorama artistico internazionale, tra cui Ugo Pagliai, Ivano Marescotti, David Riondino, Paola Sanguinetti, Vito, Karl Potter, Alessio Menconi, Flavio Bucci, Vanessa Gravina, Fabio Testi. Svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero, come solista e in diverse formazioni cameristiche.
CHANDRA LIVIA CANDIANI ha pubblicato otto raccolte di versi, tra cui il successo di vendite de La bambina pugile ovvero la precisione dell’amore (2014) e di Fatti vivo (2017), pubblicate presso la celebre collana Bianca di Einaudi.
CARDIOPOETICA è un collettivo a tre voci (Marco De Cave, Fabio Appetito, Mariano Macale) che si forma nel 2010 tra Roma e Latina. Attraversano l’Italia con lo spettacolo Mica come Prévert e hanno prodotto la pubblicazione Quanto silenzio, amore mio, per una parola vera (Edizioni Ensemble, 2017).
ROBERTA CARONIA, dopo essersi perfezionata all’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio D’Amico”, ha recitato a teatro, in televisione e al cinema, sotto la regia di grandi come Daniele Lucchetti e Marco Tullio Giordana. L’anno scorso le è stato conferito il prestigioso premio Virginia Reiter di Modena, riservato alla più apprezzata giovane attrice italiana dell’ultima stagione.
STEFANO CARRAI, dopo aver insegnato a lungo all’Università di Siena, è stato nominato professore alla Scuola normale superiore di Pisa. Ha scritto su vari autori, da Dante a Saba. Al suo primo libro di versi, Il tempo che non muore (Interlinea, 2012), è seguito La traversata del Gobi (Aragno, 2017), con cui ha vinto il Premio Viareggio.
GIORGIO CASALI, fioranese, è stato speaker di Radio Antenna1 dal 2009 al 2014. Ha pubblicato cinque libri di poesia, tra cui l’ultimo Diarietto cattolico (Giuliano Ladolfi Editore, 2016). Con il pittore Andrea Chiesi ha pubblicato il catalogo d’arte 19 paintings 19 poems (Italian Cultural Institute of New York, 2014), dal quale è stato estratto lo spettacolo Forma Suono Parole, con la collaborazione musicale dei Divisione Sehnsucht, presentato la prima volta al Poesia Festival 2014.
ITALIA CHIANELLO vive a Modena ed ha pubblicato due libri di poesie, L’antico colle (2009) e Il buio e le stelle (Guiglia Editore, 2018). Ha co-fondato la Fondazione Giovanni Spinella per sostenere lo studio delle malattie cardiologiche.
STEFANO COLANGELO insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Bologna. Tra i suoi lavori critici, Il soggetto nella poesia italiana del Novecento (Bruno Mondadori, 2009), Poesia e storia (con Niva Lorenzini, Bruno Mondadori, 2013) e Il testo del desiderio. Letteratura e psicoanalisi (con Giancarlo Alfano, Carocci Editore, 2018). Nel 1998 anche pubblicato una raccolta di versi, In altre parole (Book Editore).
FABIO CONCATO, autore di una quindicina di album, è cantautore italiano noto per successi nella musica leggera italiana a partire da Una domenica bestiale. Si è occupato di accompagnare classici della letteratura, come Il piccolo principe, raccontato in un audiolibro del 1994. Dopo undici anni da Ballando con Chet Baker, escono altri tre dischi, tra cui l’ultimo Non smetto di ascoltarti (2016).
TONY CONTARTESE si diploma come attore alla Scuola di Teatro “Alessandra Galante Garrone” di Bologna. Nel 1995 ha co-fondato a Modena l’Associazione Culturale STED (Spettacolo Teatro Educazione Danza), con cui conduce laboratori teatrali con i detenuti.
FRANCO CORDELLI, saggista e romanziere, lavora come critico teatrale per il Corriere della Sera. È stato l’autore di un’antologia di rottura, curata con Alfonso Berardinelli, Il pubblico della poesia (1975). Il suo ultimo romanzo s’intitola Una sostanza sottile (Einaudi, 2016).
STEFANO DAL BIANCO è professore di letteratura all’Università di Siena. Come poeta, ha pubblicato quattro raccolte di poesie, tra cui Ritorno a Planaval (2001) e Prove di libertà (2012), entrambe per la collana Lo Specchio Mondadori.
MICHELE DELL’UTRI, attore e formatore, ha collaborato con importanti teatri italiani. Dal 2012 collabora regolarmente con Emilia Romagna Teatro Fondazione, sia recitando in spettacoli sia all’interno di progetti teatrali diretti da Claudio Longhi.
EVELINA DE SIGNORIBUS ha pubblicato due raccolte poetiche, Pronuncia d’inverno (Canalini e Santoni, 2009) e Le notti aspre (il Canneto Editore, 2017). Ha anche co-curato l’antologia per l’infanzia Poeti in classe (italic pequod, 2017).
MAURIZIO DI FULVIO, chitarrista e compositore pescarese, ha inciso cinque album solisti, tra cui l’ultimo Carinhoso (2010). Nella sua riconosciuta produzione musicale, confluiscono il jazz, il rock e la musica latina: miscela esplosiva che lo ha portato su tutti i più importanti palcoscenici internazionali.
TOMMASO DI FRANCESCO, giornalista, fondatore e condirettore del Manifesto, ha esordito in poesia nel 1980 con Ultimo assedio. Autore di decine di libri, tra cui anche curatele di poesia satirica e civile, ha recentemente pubblicato la raccolta Reificar. Vicenda silente (Manni, 2017).
DISTRICT LINE è un gruppo di Pavullo nel Frignano, nato nel 2014 e composto dai giovanissimi Giacomo Corsini (batteria), Lorenzo Morandi (chitarra e voce), Alessandro Covili (basso), Francesco Lelli (chitarra) e Francesco Ferrari (tastiera). Nel 2017 hanno partecipato a Sanremo Rock.
PAOLO DONINI vive e lavora a Pavullo nel Frignano e svolge curatele in ambito di mostre d’arte. Ha anche pubblicato la raccolta di versi L’ablazione (La Vita Felice, 2010) e, per le edizioni della storica rivista Anterem, Mise en abîme (2017).
GIOVANNI FANTASIA, sassolese, è fotografo e scrittore. Oltre a due romanzi, ha pubblicato le raccolte di poesia Introduzione alle Città (Grafiche Zanichelli, 2007) e Superfici di passaggio (Italic&Pequod, 2018).
FARFILÒ, il cui nome si rifà alla tradizione popolare contadina delle riflessioni tra donne durante la filatura, è un progetto interdisciplinare dell’Università di Bologna che coinvolge filosofia, poesia e pedagogia, creando laboratori dedicati a bambini e adolescenti.
ANDREA FERRARI, modenese, si diploma come attore all’Accademia d’arte drammatica di Milano. Lavora in teatro e in televisione, emergendo anche come cabarettista con fortunati personaggi dalle mille sfaccettature comiche. Dal 2004 collabora nei progetti teatrali per le scuole primarie della sua città.
GIULIO FERRONI è stato professore all’Università La Sapienza di Roma fino al 2012. Da storico della letteratura, i suoi studi hanno spaziato dal Trecento al Novecento, prendendo in considerazione anche i generi del teatro e della poesia. Il suo manuale Storia della letteratura italiana è ancora adottato in molte scuole superiori. Il suo ultimo saggio s’intitola Gli ultimi poeti. Giovanni Giudici e Andrea Zanzotto (Il Saggiatore, 2013).
MARCELLO FOIS, narratore sardo residente a Bologna da molti anni, è autore di saghe narrative e numerosi romanzi. Ha inoltre pubblicato due volumi di poesia per Einaudi, L’ultima volta che sono rinato nel 2006 e, proprio quest’anno, L’infinito non finire e altri poemetti.
BIANCAMARIA FRABOTTA è stata professoressa all’Università La Sapienza di Roma fino al 2016. Ha esordito in poesia con Affemminata nel 1976 per poi approdare nello Specchio Mondadori nel 1996. La sua opera complessiva ha avuto l’onore di essere raccolta nella celebre collana degli Oscar Mondadori proprio quest’anno, Tutte le poesie 1971-2017.
MARCO FRANCHINI, psicologo e formatore, specializzato in contesti scolastici, è presidente dell’Azienda pubblica di servizi alla persona “Giorgio Gasparini” di Vignola dal 2011.
SIMONE FRANCIA, diplomato all’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio d’Amico”, recita a teatro. Dal 2010 fa parte del gruppo di lavoro di Claudio Longhi per Emilia Romagna Teatro Fondazione.
ROBERTO GALAVERNI, modenese, è critico letterario del Corriere della Sera. Tra i suoi volumi più importanti, l’antologia Nuovi poeti italiani contemporanei (Guaraldi, 1996), la raccolta d’interventi critici Dopo la poesia. Saggi sui contemporanei (Fazi Editore, 2002) e il pamphlet Il poeta è un cavaliere Jedi. Una difesa della poesia (Fazi Editore, 2006). Svolge in Italia e all’estero una consistente attività come insegnante e conferenziere. Il suo ultimo libro è una guida tra le migliori poesie dell’anno scorso, Poesie italiane 2017 (Elliot, 2018).
GUIDO MATTIA GALLERANI, modenese, fa ricerca e insegna letterature comparate all’Università di Bologna. Tra le sue pubblicazioni, il saggio Roland Barthes e la tentazione del romanzo è uscito per Morellini nel 2013. È condirettore del trimestrale Atelier: rivista di poesia, critica, letteratura e ha pubblicato la raccolta poetica Falsa partenza (Ladolfi, 2014). Con Alberto Bertoni, ha commentato il Quaderno di quattro anni di Eugenio Montale (Mondadori, 2015).
GIULIA GARAGNANI è un’attrice e insegnante modenese, che ha lavorato in vari progetti teatrali, autonomi o con le scuole, in Italia e in Belgio.
ALBERTO GARRANDÉS è un giovane pianista di origini cubane e vive a Spilamberto.
GHEMON, rapper e cantautore italiano, ha pubblicato cinque album solisti, tra cui l’ultimo Mezzanotte. Noto per le sue musiche ricercate, per il lirismo e per le tematiche profonde dei suoi testi, ha pubblicato quest’anno il libro Io sono. Diario anticonformista di tutte le volte che ho cambiato pelle (Harper-Collins). È attualmente in tournée con Criminale emozionale, titolo del suo ultimo singolo.
LUCILLA GIAGNONI ha frequentato negli anni Ottanta la Bottega di Vittorio Gassman a Firenze. Da diversi anni è impegnata in attività didattica e di formazione teatrale per ragazzi e adulti. Da gennaio 2016 è la direttrice artistica del Nuovo teatro Faraggiana di Novara.
ANDREA GIBELLINI, sassolese, ha all’attivo tre raccolte di versi, Le ossa di Bering (1993), La felicità improvvisa (2001) e Le regole del viaggio, uscita per Effigie nel 2016. Tra i suoi saggi, L’elastico emotivo. Sui poeti e sulla poesia (Incontri Editrice, 2011).
PAOLO FABRIZIO IACUZZI è autore di sei raccolte di poesia, tra cui l’ultima Folla delle vene, uscita per Corsiero Editore quest’anno. Si occupa per la casa editrice Giunti della collana dei classici della letteratura. È anche direttore del Fondo Pietro Bigongiari.
QUARTETTO KLEZMER è un gruppo, composto da Stefano Martini, Matteo Salerno, Egidio Collini, Fabio Gaddoni, che suona vari stili musicali dal repertorio magiaro, luogo di incontro tra il repertorio classico e quello popolare.
I KHORAKHANÈ nascono come tribute band di Fabrizio De André nel 2001, ma dal 2003 inizia a lavorare su proprie composizioni. Composto da Nicoletta Bassetti (violino), Enrico Francesconi (pianoforte e fisarmonica), Fabrizio Coveri (voce), Pier David Fanti (batteria), Matteo Scheda (chitarre) e Simone Mengozzi (basso), ha prodotto due album, La ballata di Gino (2007) e L’esploratore (2010). Ottengono il secondo premio della critica nella sezione giovani al Festival di Sanremo del 2007.
ISABELLA LEARDINI ha pubblicato il saggio Domare il drago. Laboratorio di poesia per dare forma alle emozioni nascoste, uscito da poco per Mondadori e nato dalla sua esperienza di direttrice di Parco Poesia. Ha pubblicato le raccolte di poesia La coinquilina scalza (La vita felice, 2004) e, proprio quest’anno, Una stagione d’aria (Donzelli).
CLAUDIO LONGHI, regista teatrale e professore all’Università di Bologna, ha lavorato con Luca Ronconi, Edoardo Sanguineti e Franco Branciaroli nella messa in scena dei grandi testi del canone italiano. Direttore di progetti italiani e internazionali per l’Emilia Romagna Teatro Fondazione e altri enti (Il ratto d’Europa e Carissimi padri tra gli altri), Longhi ha pubblicato saggi sulla pratica registica e importanti contributi di teoria e storia del teatro, tra cui L’«Orlando furioso» di Ariosto-Sanguineti per Luca Ronconi (ETS, 2006) e Marisa Fabbri. Lungo viaggio attraverso il teatro di regia (Le Lettere, 2010).
SANDRO LUPORINI, pittore e scrittore viareggino, è stato per oltre trent’anni coautore di Giorgio Gaber per i suoi spettacoli, e con lui ha inventato il genere del Teatro Canzone. Dalla sua esperienza biografica ha pubblicato il volume G. Vi racconto Gaber (Mondadori, 2013). Il suo ultimo lavoro, messo attualmente in scena da David Riondino, è Lo stallo, un testo inedito con cui Luporini interrompe quasi vent’anni di silenzio.
STEFANO LUSARDI, modenese, ha lavorato come giornalista per venticinque anni al mensile di cinema Ciak. Vanta collaborazioni con case editrici e reti televisive e radiofoniche, come Sky Italia e Rai Radio 2.
VALERIO MAGRELLI è poeta, saggista e professore di letteratura francese all’Università di Cassino. Tra i poeti più importanti del panorama italiano, si afferma con Ora serrata retinae (1980), l’esordio che ha marcato tutte le generazioni successive, ripubblicato con un commento testuale da Ananke nel 2013. Del 2014 è l’ultima raccolta di poesie, Il sangue amaro (Einaudi).
MARCO MANCHISI, attore e drammaturgo napoletano, si è formato con grandi interpreti quali Leo De Berardinis, per poi intraprendere non solo la via del teatro, ma anche quella del cinema. Nel 1997 ha fondato a Modena la compagnia La Dama Bianca.
DIANA MANEA, diplomatasi alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano, ha partecipato a vari allestimenti di Luca Ronconi e, dal 2009, di Claudio Longhi. Da diverse edizioni del Poesia Festival presta la sua voce ai grandi classici della letteratura.
IVANO MARESCOTTI è attore tra i più noti della scena teatrale italiana e del suo cinema. Ha partecipato a una cinquantina di pellicole e ha coperto innumerevoli ruoli in sceneggiati televisivi. Ha contribuito alla riscoperta del dialetto romagnolo, avvicinandosi alla poesia di Raffaello Baldini e portandola in teatro, prima di cimentarsi con i classici nazionali come Dante ed Ariosto.
ALESSIA MARTEGIANI, teramana, ha studiato a lungo la musica contemporanea e in particolare i ritmi della musica brasiliana, perfezionando la conoscenza del repertorio bossa-nova. Ha effettuato tourneé in Brasile, collaborando con importanti musicisti latino-americani. Nel 2006 ha prodotto come band leader dei Trem Azul il CD dal titolo omonimo.
MODENA CITY RIMERS è il primo collettivo poetico di Modena, nato l’anno scorso per diffondere la poesia in nuovi modi, tra performance, video e pubblicazioni illustrate formato da Francesco Malavasi, Cecilia Baraldi, Francesca Paolucci, Angelo Valente, Andrea Garganese, Samuele Tosi, Margherita Casini.
GUIDO MONTI, poeta, ha esordito con Millenario inverno (Book Editore, 2007), seguito da Fa freddo nella storia (Stampa 2009 Editrice, 2014). Collabora alle pagine culturali del Manifesto e dal 2013 cura per il Comune di Reggio Emilia la rassegna poetica Vola alta parola.
LORENZO MUNARI è stato tra i primi ad ottenere il diploma italiano in fisarmonica classica. Interessato alla musica di Astor Piazzolla, ha recentemente registrato un CD live con brani del compositore argentino, Vuelvo al Tango.
VINCENZO MURÈ, modenese, è pianista e compositore. Ha lavorato nelle orchestre della RAI e in vari trasmissioni musicali. Ha suonato in studio e dal vivo con Vasco Rossi, Lucio Dalla, Eugenio Finardi, Anna Oxa, Roberto Vecchioni e Gianni Morandi, tra gli altri.
EUGENIO PAPALIA ha studiato presso l’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio d’Amico”. Dal 2014 collabora regolarmente con Emilia Romagna Teatro Fondazione, sia recitando in spettacoli sia all’interno di progetti teatrali diretti da Claudio Longhi.
RENZO PARIS, intellettuale, poeta e universitario, ha vissuto personalmente la stagione del Sessantotto. Durante le celebrazioni di quest’anno, ha pubblicato il volume Sessantotto visionario (Castelvecchi). Come romanziere, si è cimentato nel genere delle biografie romanzate, su Moravia e Pasolini. La sua ultima raccolta poetica s’intitola Il mattino di domani (Eliott, 2017).
ROBERTO PAZZI è autore di decine di romanzi noti al grande pubblico, ma anche di ben otto raccolte di versi, tra cui l’ultima Felicità di perdersi (Barbera, 2013). Nel 1970, proprio il suo esordio letterario avviene con una silloge pubblicata su rivista e prefata da Vittorio Sereni.
ALBERTO PELLAI, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, è ricercatore presso il dipartimento di Scienze Bio-Mediche dell’Università degli Studi di Milano, dove si occupa di prevenzione in età evolutiva. Nel 2004 il Ministero della Salute gli ha conferito la medaglia d’argento al merito della Sanità pubblica.
FRANCA PENONE si è diplomata presso la scuola del Teatro Stabile di Torino con Luca Ronconi. A partire da quest’ultima stagione collabora con Emilia Romagna Teatro Fondazione, sia recitando in spettacoli sia all’interno di progetti teatrali diretti da Claudio Longhi.
LUCIANO PIGNATTI, burattinaio, è insegnante all’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio D’Amico”. Dal 1986 ha creato il Gran Teatro dei Burattini, con cui porta in giro per l’Italia i personaggi della tradizione popolare.
GIANCARLO PONTIGGIA, milanese, è stato tra i curatori della storica antologia La parola innamorata: i poeti nuovi (Feltrinelli, 1978). Ha pubblicato per Interlinea un volume complessivo dei suoi versi nel 2015, Origini. L’anno scorso, il suo ultimo libro di versi, Il moto delle cose, è stato accolto nella collana di poesia di Mondadori.
FEDERICA PRATA ha studiato pianoforte e organo presso i conservatori di La Spezia, Parma e Trento. Coltiva lo studio della direzione d’orchestra. All’attività didattica e concertistica affianca il ruolo di tastierista in band di estrazione rock e pop.
LUCA RAVAGNI, polistrumentista, ha suonato a lungo con Giorgio Gaber, per poi dedicarsi ad altre collaborazioni nazionali e internazionali.
LELLA RAVASI BELLOCCHIO è analista junghiana. Ha pubblicato una decina di saggi, tra cui Di madre in figlia. Storia di un’analisi (1987), ripubblicato in una nuova edizione nel 2010, Sogni senza sbarre. Storie di donne in carcere (2005) e l’ultimo Nonostante tutto. Il dolore innocente (Moretti& Vitali, 2017).
EMILIO RENTOCCHINI, sassolese, è annoverato tra i maggiori poeti italiani dall’uscita del volume Ottave (Garzanti, 2001), seguito da Giorni in prova (2005), poesie in italiano, e Del perfetto amore (2008), pubblicati da Donzelli. Sulla sua opera la regista Daria Menozzi ha girato il film Giorni in prova. Emilio Rentocchini poeta a Sassuolo (2006). Incontri Editrice gli ha dedicato nel 2016 l’opera che racchiude in 256 ottave vent’anni di carriera, Lingua madre. Ottave 1994-2004. Il suo sodalizio con Roberto Alperoli e Alberto Bertoni ha dato alle stampe due raccolte collettive di versi Recordare, apparsa nel 2011, seguita da Cani alla catena, con introduzione di Marco Santagata, nel 2017, entrambe per Incontri.
RICCARDO E ANASTASIA è un duo composto dai giovanissimi modenesi Riccardo Solignani e Anastasia Clò, che spaziano con cover da Bob Dylan a Beyoncé.
ALESSANDRO RICCIONI, poeta e traduttore bolognese, ha pubblicato cinque raccolte di versi e il libro di poesie per bambini Cielo bambino (Topipittori, 2011).
CHIARA RIONDINO, cantautrice, è cresciuta alla scuola della canzone popolare e di impegno civile, fin dai tempi del collettivo Victor Jara, insieme a suo fratello David, nella Firenze degli anni Settanta. Tra le produzioni più recenti, ha portato in scena lo spettacolo La stessa rabbia, la stessa primavera, un viaggio attorno alle canzoni del 1968.
DAVID RIONDINO ha esordito come cantautore negli anni Settanta per poi sperimentare varie forme di comunicazione artistica, tra cui la scrittura satirica in versi e il teatro d’improvvisazione. Nel 2006 fonda L’Accademia dell’Ottava, progetto che ha come obiettivo il recupero della tradizione orale toscana. Nel 2016 è uscito per Nottetempo edizioni il volume Lo sgurz, che raccoglie il meglio del suo lavoro con le parole.
ANDREA SANTONASTASO, attore poliedrico, si perfeziona al Laboratorio Teatrale del CIMES presso l’Università di Bologna. Oltre che al cinema e in diversi sceneggiati televisivi, ha portato avanti con successo un’attività cabarettistica.
RIGO RIGHETTI, MEL PREVITE, ROBBY PELLATI, PICCA, WILKO, JOHNNY LA ROSA, STEFANO KAPPA, GIGI BERTOLINI sono musicisti modenesi di grande esperienza e di riconosciuto valore nazionale e internazionale. Chi ha suonato con Ligabue, chi ha aperto i concerti di Vasco Rossi, chi ha fondato i Rats, chi ha reinventato il blues. Il rock italiano è davvero nato qui.
GIULIANO SCABIA è poeta e drammaturgo, membro del movimento neoavanguardista Gruppo 63. Ha esordito in poesia nel 1964 con Padrone & Servo. Lo stesso anno scrive il libretto per l’opera di Luigi Nono Diario italiano. Oltre a testi teatrali e romanzi, ha composto altri quattro libri di poesia, sempre al confine con le arti vocali e la recitazione. Alla drammaturgia ha dedicato la sua lunga opera di insegnamento presso il DAMS di Bologna.
JAMES SENESE, con una decina di album da solista, è un famoso sassofonista e cantante napoletano. Vanta numerosi sodalizi, tra cui il più decisivo è quello con Pino Daniele. Con il gruppo dei Napoli Centrale ha prodotto numerosi dischi e, soprattutto, una tournée infinita di concerti in giro per l’Italia. Per i suoi cinquant’anni di carriera, ha pubblicato un doppio live registrato, Aspettanno ‘o tiempo (2018).
MICHELE SMARGIASSI, giornalista de La Repubblica, ha pubblicato saggi come Ora che ci penso. La storia dimenticata delle cose quotidiane (Dalai, 2011). Alla fotografia ha dedicato il libro Un’autentica bugia. La fotografia, il vero, il falso (Costrasto Editore, 2009). Il suo blog Fotocrazia è tra i più seguiti.
LAURA SOLIERI, carpigiana, è giornalista pubblicista e dal 2012 collabora con la Gazzetta di Modena. Oltre alla sua attività di addetta stampa, scrive poesie e partecipa a letture pubbliche. Con Luigi Ottani, ha pubblicato il libro Argini Margini (Artestampa, 2015).
LUIGIA SORRENTINO, poetessa e giornalista, ha pubblicato diverse raccolte di versi, tra cui l’ultima Inizio e fine (Stampa2009) uscita nel 2016. Dirige il primo blog della RAI dedicato alla poesia sul sito di Rai News 24.
FABRIZIO TAGLIAFERRI, poeta formiginese, ha pubblicato due raccolte di versi, L’uomo col cuore in soffitta (Edizioni Terra Marique, 2014) e l’anno seguente, per lo stesso editore, Cilindro, Papillon e Benzina.
SIMONE TANGOLO si diploma in recitazione presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano nel 2011. A partire dal 2012, collabora regolarmente con Emilia Romagna Teatro Fondazione, sia recitando in spettacoli sia all’interno di progetti teatrali diretti da Claudio Longhi.
SARA TARABUSI, attrice e libraia per ragazzi, si è diplomata in recitazione all’Accademia Antoniana di arte drammatica di Bologna. Ha collaborato con importanti scrittori e illustratori per ragazzi italiani e stranieri (fra cui Bernard Friot, Yvan Pommaux, Beatrice Masini) nella realizzazione di eventi spettacolari e reading.
ENRICO TESTA, genovese, insegna nell’università della sua città. Ha pubblicato cinque raccolte poetiche prima dell’ultima Cairn (Einaudi, 2018). Sempre per Einaudi ha curato l’importante antologia, Dopo la lirica. Poeti italiani 1960-2000, uscita nel 2005.
I TRE DEL BORGO INFERNO è il titolo del nuovo progetto, che ha esordito pubblicamente quest’anno, di tre storici musicisti, Franco D’Aniello, Massimo Ghiacci e Davide Morandi, dei Modena City Ramblers.
LEO TURRINI, sassolese, è uno dei maggiori giornalisti sportivi italiani e scrive per i quotidiani Il resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno. Ha pubblicato le biografie di Gino Bartali, Marco Pantani, Lucio Battisti, Alberto Tomba, Michael Schumacher ed Enzo Ferrari, guadagnandosi premi come il Dino Ferrari e Beppe Viola.
FABIO VALDEMARIN, pianista di formazione classica, è polistrumentista triestino con tendenza alle divagazioni pop e jazz. Vanta collaborazioni con artisti pop del calibro di Vanoni, Mannoia, Lavezzi e Neffa ed è autore di musiche da film e musiche di scena per diversi spettacoli.
GABRIELE VEZZANI è nato a Modena nel 1996. Proprio quest’anno è uscita la sua prima raccolta poetica, Gli angeli monotoni, per l’editore Raffaelli di Rimini.
MARIADONATA VILLA, modenese, è insegnante e poetessa. Ha pubblicato la raccolta L’assedio (Raffaelli Editore, 2012) ed ha tradotto grandi autori come John Waters e James Kilgo. Ha collaborato alla collana illustrata in cinque volumi Racconti del Duomo (Artestampa, 2008-2012).
GIOVANNA CRISTINA VIVINETTO è nata a Siracusa nel 1994. Dolore minimo è la sua prima raccolta, introdotta da Dacia Maraini e pubblicata quest’anno da Interlinea nella collana Lyra, diretta da Franco Buffoni.
FILIPPO ZATTINI pianista e violinista veneziano, è anche compositore di musica per film, televisione e produzioni teatrali. Collabora con Emilia Romanga Teatro Fondazione in progetti di Claudio Longhi.
JULIAN ZHARA, nato a Durazzo nel 1986, è impegnato da anni in performance e slam poetry a livello nazionale. Ha pubblicato due raccolta di poesie, In apnea (Granviale, 2009), e Vera deve morire, uscita quest’anno per la collana Lyra, diretta da Franco Buffoni, presso le edizioni Interlinea.
LAURA ZOLLETT, bellunese, è insegnante a Bologna di modern dance, sbarra a terra e composizione coreografica. Oltre che nello studio della danza dal punto di vista storico-filosofico e progettuale, è attiva come coreografa in diversi spettacoli.