Esiste una poesia europea, che supera le singole frontiere nazionali e le differenze linguistiche, e diventa patrimonio di un unico, grande spazio culturale? Per sviluppare un dibattito su questo tema, Poesia Festival ha scelto due voci autorevoli del panorama continentale: Sergio Zavoli e l’olandese Willem van Toorn. Con la conduzione di Roberto Galaverni, il Dialogo sulla poesia europea si terrà presso la Sala dei Contrari della Rocca di Vignola venerdì 22 settembre alle 17.30.
Willem van Toorn è nato ad Amsterdam nel 1935. Ha studiato chimica e letteratura olandese, lavorando poi come insegnante presso scuole elementari e medie e presso il Dipartimento di Studi culturali dell’Università di Amsterdam. Nella sua lunga carriera, iniziata già alla fine degli anni Cinquanta, ha pubblicato numerosi romanzi, raccolte di poesie e saggi. Oltre alle sue opere, van Toorn è un importante traduttore da diverse lingue: tra i principali autori tradotti in olandese spiccano Stefan Zweig, Klaus Mann e Franz Kafka dal tedesco, Christopher Isherwood, John Updike e E. L. Doctorow dall’inglese, Franco Loi e Cesare Pavese dall’italiano.
Sergio Zavoli è una delle voci più importanti del giornalismo italiano e una figura di spicco nel panorama intellettuale dal dopoguerra a oggi. Autore di storiche trasmissioni televisive per la Rai, nell’azienda di viale Mazzini ha ricoperto a più riprese ruoli di presidenza. La sua carriera letteraria si snoda tra romanzi, reportage e libri di poesia che hanno svelato una voce solida e tra le più notevoli nel panorama poetico degli ultimi decenni.
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