Prima di buttarsi anima e corpo in una nuova edizione di Poesia Festival alcune serate per scaldare i motori. Come da tradizione nei giorni che precedono la manifestazione c’è una ricca proposta di anteprime per scoprire le nuove proposte del festival o per godersi un appuntamento speciale.
Si parte domenica 6 settembre presso la Piazza dei Contrari di Vignola con lo spettacolo L’amore e il flamenco, con Ugo Pagliai e il Mediterranea Quartet formato da Chiara Guerra (danza), Andrea Candeli (chitarra), Corrado Ponchiroli (canto cajon) e Michele Serafini (flauto). Lo spettacolo è a cura della Fondazione di Vignola, tra i promotori di Poesia Festival, in occasione dell’inaugurazione del restauro della Torre del Pennello della Rocca. L’amore e il flamenco è un percorso poetico tratto dalla tradizione spagnola e dedicato all’amore, con l’accompagnamento musicale del quartetto Mediterranea del maestro Andrea Candeli, letto e interpretato dal grande Ugo Pagliai, uno dei maggiori esponenti del teatro italiano.
Lunedì 21 settembre presso il MUSA di Castelnuovo Rangone serata speciale con due protagonisti della letteratura italiana, in omaggio ai temi dell’Esposizione Universale 2015. Saranno ospiti dell’anteprima di Poesia Festival il narratore Guido Conti, che in una conversazione condotta da Alberto Bertoni ripercorre il suo percorso di scrittore legato alla terra emiliana, che ha raccontato nei suoi romanzi e nelle sue monografie dedicate a scrittori come Giovannino Guareschi e Cesare Zavattini. A seguire Mariangela Gualtieri sarà protagonista di una lettura pensata per questo appuntamento, dal titolo Formula perché cresca la vigna. Poetessa bravissima nell’arte della recitazione di versi ad alta voce farà vibrare il pubblico del festival con una performance imperdibile.
Da martedì 22 settembre spazio a “Cantiere italiano”, la rassegna che Poesia Festival dedica agli autori emergenti del nostro panorama letterario. La prima delle due serate, che si terrà presso la Sala di Rappresentanza del municipio di Castelvetro di Modena, avrà protagonisti tre giovani autori che presenteranno i loro più recenti lavori. La forlivese Cléry Celeste sarà protagonista con La traccia delle vene (LietoColle, 2014), il palermitano Luciano Mazziotta con Previsioni e lapsus (Zona, 2014) e il fiorentino Bernardo Pacini con Per favore rimanete nell’ombra (Origini, 2015). Tre voci, tre personalità, tre modi di leggere il mondo: poeti che oscillano tra il realismo del quotidiano, il confronto con la tradizione e l’ironia come chiave di lettura del mondo.
Mercoledì 23 settembre secondo e ultimo appuntamento con “Cantiere italiano” presso la Rocca Rangoni di Spilamberto. A presentare i loro ultimi libri saranno il ferrarese Matteo Bianchi con La metà del letto (Barbera, 2015) e il modenese Marco Bini con Il cane di Tokyo (Perrone, 2015). Due autori emiliani che propongono personali riletture del genere lirico, alla ricerca di una chiave moderna e attuale per raccontare un tempo e una generazione.
Un carnet di appuntamenti da non perdere per ascoltare nuove voci, incontrare in un contesto speciale autori affermati o godersi uno spettacolo suggestivo in una magnifica piazza, in attesa che inizi Poesia Festival ’15.