Il Giro d’Italia della Poesia, che inizia quest’anno al festival, è pensato come momento per leggere le città e i luoghi del Paese attraverso la lente della poesia e le voci degli autori che vivono e animano il discorso letterario in un variegato mosaico di realtà diverse, unendo alla lettura di poeti di oggi omaggi dedicati ai maestri più influenti di ogni territorio. Dalla Svizzera italofona, tre diverse sfumature di poesia, che raccontano di una terra che si aggrappa alla sua lingua fino a farne un ponte al di sopra dei confini. Con il sostegno di Pro Helvetia, Fondazione svizzera per la cultura.
Prisca Agustoni, Fabiano Alborghetti e Vanni Bianconi raccontano la poesia in lingua italiana oltre confine, leggendo dai rispettivi repertori e con un omaggio a Giorgio Orelli, massimo esponente del dialogo tra poesia italiana e letteratura svizzera scomparso l’anno passato: un “toscano del Ticino”, come ebbe a dirlo il critico e suo maestro Gianfranco Contini. Dialoga con i poeti Marco Bini.
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